Informazioni personali
Alessandro Ganassi
Laureato/Cultore della materiaSono Alessandro Ganassi, laureato in Scienze
Storiche e Orientalistiche presso l’Università
degli Studi di Bologna. Oltre all’interesse
generale per la letteratura sanscrita ed in
particolare per la storia del pensiero buddhista,
durante i miei studi universitari ho sviluppato
un particolare interesse per la storia della
filosofia, da cui la coltivazione aggiuntiva delle
seguenti macro-aree di competenza: ontologia
e meta-ontologia contemporanea, filosofia
analitica, logica (con un particolare interesse
per la logica non-classica), linguistica formale,
analisi concettuale e storia delle categorie
teoretiche, filosofia comparativa.
Il mio lavoro di ricerca si concentra sull’uso
della logica e della linguistica formale come
strumenti privilegiati per una comprensione
sistematica trans-culturale del pensiero non-
occidentale, con un particolare riguardo per le
tradizioni filosofiche buddhiste. Nel mio lavoro
di magistrale, ho discusso le basi per la
costruzione di una lingua formale condivisa (il
cui vocabolario di termini primitivi è individuato
tramite analisi concettuale) per la traduzione
dei commitment teoretici delle tradizioni
testuali prese in considerazione (con una
particolare attenzione per il Madhyamaka di
Nāgārjuna, lo Huayan di Fazang, e la logica del
luogo di Nishida Kitarō). Più recentemente (in
corso di pubblicazione), ho sviluppato una
ricerca finalizzata allo stabilire le fondamenta
per una ricostruzione assiomatica della teoria
Sarvāstivāda-Vaibhāṣika a partire
dall’Abhidharmakośabhāṣya di Vasubandhu, a
partire dall’individuazione dei principi normanti
le relazioni di inclusione (saṃgraha) delle
categorie astratte (jāti) postulate dal sistema e
la teoria della temporalità in generale.
In generale, il mio approccio alla ricerca
ambisce a combinare il rigore filosofico del
metodo analitico con la sensibilità per le
implicazioni storico-culturali dei testi studiati,
permettendomi di offrire interpretazioni che
sono sia fedeli al contesto originale sia
significative per il pubblico filosofico
contemporaneo, in funzione del contributo ad
una ricostruzione anzitutto teoretica della storia
del pensiero dell’India.